redBit è una società romana creata nel 2013 che produce giochi per mobile, interamente progettati, realizzati e promossi in casa. Pur essendo anagraficamente una startup, non ha niente a che vedere con le startup che vanno tanto di moda ultimamente in Italia e su cui si spendono fiumi di parole. Nessun business angel o venture capitalist a finanziarla, nessun acceleratore o incubatore a spingerla, nessun passaggio sotto i riflettori di eventi mondani o competizioni per nuovi imprenditori. Eppure ha raggiunto obiettivi che molte delle startup che hanno invece fatto il percorso “classico” ancora sognano. Tutto questo grazie agli sforzi dei quattro (e mezzo) fondatori che sono riusciti, inanellando giochi di successo uno dopo l’altro, a costruire una realtà consolidata e inedita del panorama italiano del mobile gaming.
Dopo aver partecipato alla trasformazione di Linkem da startup a realtà affermata, ho pensato che fosse il caso di rimettermi in gioco, provando a ricominciare da capo in redBit. Di nuovo una piccola società, tutta da plasmare e da costruire, con l’ambizione di poter contribuire in modo importante alla sua crescita, forte di quel pizzico di esperienza in più maturato in questi anni. Se riuscirò nel mio intento ancora non è dato saperlo.