Come creare un blog come questo

15 marzo 2016
Come creare un blog come questo

La prima cosa da fare per creare un blog è aprire un qualsiasi editor di testo, anche blocco note va benissimo, e… scrivere. Già scrivere, almeno 2 articoli in un mese. Poi puoi tornare qui e continuare a leggere tutto il resto.

So che non dovrei essere così brutale nelle prime righe di questo articolo, purtroppo però è così. Un blog è solo un contenitore. La sua linfa vitale sono gli articoli, per questo un blog semivuoto o poco attivo è destinato a morte certa. Sulla maggior parte delle guide online o sui siti che offrono servizi di blogging non leggerai mai questa cosa. Rischierebbero di scoraggiare i potenziali clienti.

Creare un blog è un’operazione banale e alla portata di tuttiTuttavia non tutti sono in grado di mantenerlo. Per questo se non riesci a scrivere due articoli di circa 500 parole in un mese spinto solo dalla tua forza di volontà, lascia perdere. E lo dico contro il mio interesse, più avanti scoprirai perché.

Perciò sciò, via, vattene, vai ad aprire quel maledetto blocco note!

 

 

 

 

Sei tornato? Bene allora vuole dire che hai scritto i due articoli. Non volermene, ma almeno ora sarai certo che:

Questi sono i tre presupposti per creare un blog. Nessuna conoscenza tecnica, solo queste tre cose. Credimi, per tre volte ho provato a cominciare un blog senza riuscirci, so di cosa parlo.

Perché creare un blog

Quando dici “blog” la maggior parte delle persone, o meglio tutte quelle che non hanno la minima idea di come funzioni il web, pensa all’analogo esibizionista del diario di una teen ager degli anni ’90, quel libretto rosa chiuso con un lucchetto.

Non fraintendermi, nessuno ti vieta di utilizzare un blog come un diario dove scrivere e mostrare al mondo i tuoi pensieri, però personalmente non credo sia questo il fine più interessante di un blog.

I motivi per creare un blog oggi sono principalmente questi:

  • costruire il proprio personal brand: ovvero utilizzare il blog per mostrare le proprie conoscenze e i progetti che hai realizzato, così da costruire una reputazione positiva nel nostro campo al fine di trovare possibili collaborazioni
  • guadagnare con il web: di modi per guadagnare con un blog ne esistono diversi, ma è un argomento veramente vastissimo, non basterebbe un articolo per coprirlo tutto. Mi limiterò a elencare i metodi principali: utilizzando banner pubblicitari, tramite le affiliazioni o vendendo infoprodotti, ovvero libri o corsi in formato digitale incentrati su un aspetto tecnico del tuo campo, sia esso la cucina o il web marketing
  • creare il sito web della propria attività o azienda: come come come? Non lo sapevi? Invece è così. Creare un blog WordPress è il modo più veloce ed economico per creare il sito web della tua attività. Non farti ingannare dalla parola “blog”, WordPress è un prodotto talmente versatile che ti permette di costruire siti web di qualsiasi tipo, senza alcuna conoscenza tecnica pregressa. Ma tornerò su questo punto più avanti. Niente più amici di amici o cugini che “sanno usare il computer”, niente più budget astronomici. Con WordPress diventerai completamente indipendente.

Scegliere il dominio

La prima cosa da fare quando si vuole creare un blog è scegliere un dominio. Un dominio è il nome che identifica un sito web e che metti nella barra dell’indirizzo del browser quando vuoi aprirlo. Per capirci Il mio dominio è “francescoforconi.it”.

Un dominio si compone di due parti: il nome e l’estensione. Il nome è la parte descrittiva, nel mio caso “francescoforconi”. L’estensione è la parte immediatamente dopo il punto, nel mio caso “it”.

La scelta del dominio è molto personale e non fondamentale all’inizio, però alla lunga una scelta sbagliata può essere penalizzante. È evidente che se vuoi occuparti di musica e chiami il blog “ilmioamatocane” i lettori potrebbero rimanere spiazzati e probabilmente non cliccheranno il tuo risultato su Google.

A parte situazioni estreme come questa, tuttavia, non c’è una regola generale, solo qualche consiglio:

  • Il nome del dominio dovrebbe richiamare l’argomento che vorrai trattare. In particolare riuscire a inserire nel nome una parola chiave relativa alla tua nicchia di mercato può essere di aiuto nel posizionamento nei motori di ricerca. Ad esempio se vuoi specializzarti sulla musica, puoi chiamare il blog “musicaoggi”.
  • Se vuoi lavorare sul tuo personal brand oppure non hai ancora chiaro il tema del blog, ti consiglio di utilizzare il tuo nome e cognome. Al limite può andare bene anche uno pseudonimo, però tieni presente che lo pseudonimo, a differenza del tuo nome, con il tempo ti può stufare e potresti volerlo cambiare. A quel punto però cambiare dominio sarà veramente dura.
  • Esistono decine di estensioni diverse, da quelle classiche (.com, .net), a quelle nazionali (.it, .de), fino ad arrivare a quelle più nuove (.today, .xyz). Se hai un blog personale oppure un sito relativo ad un’attività in Italia l’estensione .it va benissimo. In tutti gli altri casi prova prima a prendere il .com se è libero. Prendi in considerazione le altre estensioni se ti trovi in difficoltà.

Scegliere la tecnologia

Per tecnologia intendo come realizzare il tuo blog. Oggi esiste una tecnologia che è praticamente uno standard per i blog ed è ampiamente utilizzata anche per siti web informativi o aziendali. Questa tecnologia si chiama “WordPress“.

WordPress è, tecnicamente, un CMS, ovvero un “Content Management System”. In pratica è un contenitore che grazie ad un’interfaccia grafica molto intuitiva, ti permette di creare un blog, ma non solo. Esatto: WordPress ti permette di creare facilmente qualsiasi tipo di sito web, anche un ecommerce, senza sapere assolutamente nulla di programmazione.

Inoltre è completamente gratuito e supportato da una comunità molto attiva. Per capirci: questo blog è fatto con WordPress.

Non mi dilungo ulteriormente su questo argomento. Mi limito a darti un numero che penso che ti toglierà ogni dubbio: oltre il 25% di tutti i siti web è fatto con WordPress. Convinto?

Scegliere il miglior hosting Wordpress

Ok, adesso è tempo di trovare una “casa” per il tuo blog. Un qualsiasi sito web si presenta infatti sotto forma di tanti file. Questi file vanno messi da qualche parte dove possono essere acceduti da chiunque digiti il tuo nome di dominio nel browser. Questo “luogo” virtuale viene detto “hosting”.

Esistono un’infinità di servizi di hosting, buoni e meno buoni. Ne esistono così tanti che quando mi sono trovato a dover scegliere, ho fatto la prima cosa che probabilmente avresti fatto anche tu: sono andato su Google e ho cercato “miglior hosting wordpress”.

E cosa è uscito, ti chiederai. È bene a questo punto fare un po’ di chiarezza. Se provi anche tu a fare questa ricerca ti accorgerai che la maggior parte dei risultati consigliano lo stesso servizio: Siteground. All’inizio sono rimasto un po’ spiazzato da questo risultato perché non ne avevo mai sentito parlare.

Ho cominciato a cercare qualche recensione, ma qualsiasi cosa trovassi, il giudizio era sempre lo stesso: Ottimo! Consigliatissimo! Imperdibile!

Troppo strano. Senza contare che tutti gli articoli che leggevo mi sembravano fatti con lo stampino. Mi puzzava troppo. Perciò ho continuato ad indagare finché non ho scoperto l’arcano.

Siteground è un servizio di hosting che offre ottime commissioni ai propri affiliati. Ovvero se un utente acquista il servizio di hosting cliccando sul link da uno di questi siti, il proprietario del sito guadagna una commissione. Dopo aver scoperto questa cosa ho subito pensato che fosse una fregatura, però l’ho acquistato lo stesso per provarlo. E lo sai cosa è successo? Che questo blog è ancora su Siteground.

Dopo averlo provato infatti ho capito che, pur avendo una strategia di marketing molto aggressiva e quasi interamente basata sulle affiliazioni, Siteground è anche un ottimo servizio di hosting:

  • ha un ottimo rapporto qualità prezzo: esistono hosting più economici ma generalmente la velocità del sito o il supporto non sono ottimali
  • ha un supporto efficientissimo: cosa particolarmente rara in questo campo
  • è molto veloce in particolare con WordPress: e la velocità di un sito web è uno dei fattori chiave per il posizionamento nei motori di ricerca. Siteground a questo scopo offre un plugin per velocizzare al massimo il proprio blog e ti permette di attivare gratuitamente e con un click un servizio di CDN. .

Per cui eccomi qua, io sono su Siteground, e sono anche affiliato (cosa che puoi fare anche tu con pochi click).

Mi hai convinto, ma da dove comincio per creare un blog Wordpress?

Ok, tu dirai, ma ora che sono arrivato fin qui, praticamente che devo fare? Bene come ti ho detto prima creare un blog è un’operazione di pochi minuti, anzi, è un’operazione da 30 click. Eh si li ho contati!

A questo proposito ho scritto un’altra guida passo passo su come aprire un blog WordPress in 30 click, partendo dal presupposto che:

  • hai scelto un dominio libero
  • hai scelto di utilizzare WordPress
  • hai scelto di utilizzare Siteground

Per cui cosa aspetti? Adesso tocca a te!